Gli spazzolini elettrici stanno diventando sempre più diffusi e probabilmente entro pochi decenni soppianteranno gli spazzolini manuali. Indubbiamente gli spazzolini elettrici garantiscono una pulizia più accurata ed approfondita poiché fanno tutto in automatico e non richiedono alcuno sforzo fisico all’utilizzatore, tuttavia bisogna capire come lavarsi i denti con lo spazzolino elettrico per un utilizzo adeguato.
Nei paragrafi successivi analizziamo le tipologie di spazzolini elettrici, i movimenti giusti da effettuare per una corretta igiene orale, il tempo indicato di spazzolamento e gli eventuali accessori che possono migliorare le performance.
Spazzolini a pila e spazzolini a batteria: come funzionano?
A seconda dell’alimentazione si possono individuare due tipologie di spazzolini:
- a pila;
- a batteria.
Gli spazzolini a pila utilizzano delle apposite pile che vanno sostituite periodicamente e quindi richiedono un esborso maggiore. Inoltre presentano poche funzionalità ed hanno il manico piuttosto ingombrante.
Gli spazzolini a batteria sono più gettonati sul mercato, si caricano su un’apposita base ed offrono agli utilizzatori diverse funzionalità a seconda delle varie esigenze. Anche questi spazzolini hanno dei “contro” poiché richiedono un maggior consumo di energia ed il costo delle testine, da sostituire circa ogni 3 mesi, è piuttosto rilevante.
Quali sono i movimenti giusti da effettuare?
Durante lo spazzolamento dei denti bisogna concentrarsi fondamentalmente su tre zone:
- la superficie esterna;
- la superficie interna;
- la superficie masticatoria.
La superficie esterna rappresenta la zona esterna dei denti che devono essere spazzolati singolarmente con la testina. Durante il passaggio tra gli spazi interdentali bisogna inclinare leggermente la testina per garantire una pulizia approfondita anche in quelle zone più complicate da raggiungere dove possono annidarsi residui di cibi o batteri.
Lo spazzolamento della zona interna del dente è la più complicata da raggiungere, inoltre bisogna considerare che quest’area viene generalmente trascurata poiché non risulta visibile e quindi è più difficile individuare tracce di sporco. In questa fase è opportuno soffermarsi sugli incisivi inferiori dove si forma con più facilità il tartaro.
La superficie masticatoria infine rappresenta la parte dei denti utilizzata per masticare e risulta piuttosto facile da pulire. Bisogna prestare particolare attenzione ai molari posteriori e, se l’operazione dovesse risultare difficoltosa, è consigliabile utilizzare testine più piccole.
I diversi movimenti della testina
In base alle proprie abitudini è possibile scegliere la testina in base a tre tipologie di movimento:
- rotante oppure oscillante;
- pulsante;
- sonico.
Lo spazzolino rotante oppure oscillante simula il classico movimento rotatorio dello spazzolamento manuale. Lo spazzolino rotante gira sempre nello stesso verso, mentre quello oscillante cambia senso di rotazione. La maggior parte degli spazzolini elettrici bambini sono rotanti oppure oscillanti in quanto risultano facili da usare.
Lo spazzolino pulsante svolge le stesse azioni di quello rotante od oscillante, con l’aggiunta di un movimento avanti e dietro della testina che favorisce la rimozione della placca.
Infine lo spazzolino sonico emette delle vibrazioni durante il funzionamento per rimuovere la placca più velocemente ed efficacemente.
Gli accessori degli spazzolini elettrici
I migliori spazzolini elettrici generalmente sono dotati di un manico antiscivolo che consente di maneggiare il dispositivo anche con le mani bagnate ed un timer che con una vibrazione o un bip segnala la fine dei 2 minuti, il tempo minimo indicato per una corretta pulizia orale.
I modelli particolarmente avanzati sono inoltre muniti di:
- un timer di 30 secondi che indica quando cambiare quadrante della bocca;
- un sensore di pressione che indica quando si sta usando una forza eccessiva sui denti;
- anelli colorati che consentono di identificare le testine se lo spazzolino è condiviso.
“Fonte: pagina dei migliori spazzolini elettrici di La Salute In Bocca”