I fichi d’india sono dei particolari vegetali dalla polpa succosa e carnosa molto ricca di acqua, zuccheri, vitamine e sostanze minerali, le cui piante possono superare i 3 metri d’altezza. I fichi d’india hanno proprietà di vario tipo: sono ricchi di vitamine, soprattutto vitamina C e minerali tra cui potassio e magnesio.
Storia del fico d’India
E’ una pianta nativa del Messico, ma molto diffusa nel Mediterraneo. In Italia è diffuso soprattutto in Calabria e in Sicilia. E’ molto simile ad un cactus, di cui è un suo parente e come pianta grassa produce frutti nel periodo estivo. Si presentano all’esterno come un frutto spinoso giallo-aranciato, con la tipica forma tonda e leggermente allungata.
Fichi d’india proprieta’
Nel fico d’india le proprietà sono davvero molte: quelle lassative della polpa, astringenti dei semi ed antiossidanti (vitamine e tannini). Nello specifico le fibre viscose quali pectina e mucillagini nella polpa contrastano il problema della stitichezza migliorando le funzioni intestinali senza irritare le mucose. Aumentano inoltre il senso di sazietà grazie al suo contenuto di fibre solubili, soprattutto mucillagini, e contribuiscono ad una maggiore assimilazione di grassi e zuccheri tenendo a bada glicemia e sovrappeso.
Vitamine
La vitamina B3 ha il potere di mantenere nella norma il livello di zuccheri nel sangue, evitando di scatenare la produzione di insulina. I frutti freschi, inoltre, sono in grado di ridurre il colesterolo “cattivo” regolarizzando l’indice glicemico. Rappresentano pertanto uno spuntino perfetto per chi è a dieta.
Frutto diuretico e contro invecchiamento
Si parla di fico d’india diuretico in quanto il succo estratto da questo frutto favorisce la diuresi, riducendo il rischio di calcoli renali e contribuendo alla loro eliminazione se presenti. Sono ricchi di antiossidanti per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.
Fichi d’india calorie: puoi mangiarne tantissimi
Nel fico d’india le calorie sono poche: 100 grammi apportano infatti al proprio organismo circa 55 calorie. Considerando che ogni frutto pesa due etti, l’apporto calorico è di 100 calorie. Per assimilare al meglio tutti i benefici del fico d’India il modo migliore è mangiarlo crudo o di aggiungerlo a fresche insalate estive. Il fico d’india, oltre ad essere ottimo se gustato da solo come frutto per terminare il pasto o per sostituirlo, viene utilizzato per succhi, marmellate, gelati, granite, sciroppi, frittelle, risotti e molto altro.
Effetti collaterali del fico d’india e chi non può mangiarlo?
Il fico d’India è sconsigliato solo per chi soffre di diverticolosi, essendo ricco di piccoli semi che potrebbero andare a depositarsi nelle anse intestinali creando infiammazione. Meglio quindi non eccedere nel consumo di questi frutti per non avere effetti collaterali di tipo gastrointestinale.
Dove e’ possibile acquistarli?
In commercio si trovano gli estratti delle foglie di in compresse o capsule, utilizzabili per contrastare il sovrappeso nelle diete per questo sono inserite all’interno dei programmi di dimagrimento.
I fichi d’india sono utilizzati anche per realizzare altri tipi di prodotti. Non a caso si trova spesso in gel estratto dalle pale da applicare sulla pelle come se fosse un vero e proprio cosmetico naturale, dal momento che possiede proprietà cicatrizzanti e disinfettanti. Estratti di fichi d’india si utilizzano anche per arricchire creme e shampoo, in quanto possono contribuire ad una maggiore crescita dei capelli.