Per la maggior parte delle mamme il tiralatte è uno strumento di fondamentale importanza, dal momento che consente di sopperire alle difficoltà che si possono incontrare quando è necessario estrarre il latte in modo autonomo. Che si usi un tiralatte elettrico o un modello di altro genere, questo prodotto si dimostra prezioso in numerose circostanze: per esempio quando il bebè ancora non succhia abbastanza, magari perché pesa poco, oppure in situazioni di ingorgo mammario che determinano dolore e tensione nella zona del seno. A volte, poi, può accadere che la mamma sia costretta a rimanere lontana dal neonato, magari per motivi di lavoro o per ragioni mediche: in tutte queste situazioni non si può far altro che affidarsi a un tiralatte.
Perchè è uno strumento fondamentale?
L’ausilio di questo strumento è fondamentale quando il latte deve essere spremuto per un periodo lungo o in tutti i casi in cui la mamma incontra delle difficoltà nello spremere il latte usando solo le mani. I prodotti migliori sono quelli che garantiscono il massimo dell’efficacia senza causare dolore e consentendo di svolgere operazioni rapide. Un tiralatte elettrico richiede l’impiego di un compressore elettrico, che può anche essere affittato in farmacia, mentre quelli in gomma a pompetta tendono a contaminarsi con una certa facilità. Una valida alternativa può essere individuata nel tiralatte a siringa, che permette di alleviare l’ingorgo.
Per usare in modo corretto il tiralatte è essenziale, prima di tutto, lavarsi con cura le mani con l’acqua e il sapone. Dopo essersi assicurate di aver tenuto il seno caldo, magari con una doccia o con degli impacchi, ci si può sedere e iniziare a tirare, cominciando con un’intensità minima che poi aumenterà sempre di più. Non bisogna essere impazienti, perché occorre aspettare prima che sia sufficiente il flusso del latte: è importante provare a rilassarsi il più possibile, evitando di incrementare la pressione del tiralatte poiché tale azione avrebbe il solo effetto di causare dolore.
Come aumentare la produzione?
La quantità del latte è suscettibile di variazioni, mentre la produzione può essere aumentata con pompaggi ripetuti che permettono di svuotare il seno in modo completo. Quando il neonato non si attacca al seno, il latte dovrebbe essere tirato non meno di 6 volte al giorno, in modo che si possa giungere a una quantità di 700 cc quotidiani. La mattina rappresenta il momento ideale, subito dopo che ci si è svegliate, ma il latte può essere tirato anche a un paio di ore di distanza dall’ultima suzione o quando il seno non è stato ancora svuotato del tutto dal bambino.
Ovviamente è molto importante pulire il tiralatte, che deve essere anche sterilizzato una volta al giorno. Le varie parti che entrano in contatto con il latte e con il seno, infatti, vanno lavate e ben risciacquate, dopo che sono state smontate, e quindi messi a bollire in acqua in una pentola capiente per almeno 3 minuti. Per i tubi questa operazione non è necessaria, dato che essi non sono a contatto con il latte, ma ovviamente anche loro vanno sterilizzati nel caso in cui siano macchiati con il latte.