Il muco giallognolo è una sostanza viscosa prodotta dalle ghiandole mucipare in diverse parti del nostro corpo. E’ composto da: acqua, proteine glicosilate e sali.
Viene prodotto nella mucosa di tre diversi organi:
- respiratorio;
- digerente;
- urogenitale.
Il muco ha numerose funzioni, principalmente protettiva e lubrificante. Quindi, la presenza di muco in queste zone è del tutto normale.
Nel momento in cui però, si presenta un muco giallo unito ad una superproduzione dello stesso, potrebbe esserci una campanella d’allarme per qualche tipo di infezione.
Andiamo ad analizzare nello specifico il muco giallognolo nei tre diversi organi che lo producono.
Sistema respiratorio: muco giallognolo dal naso
Il muco, nel sistema respiratorio, ha due funzioni importanti:
- protettiva: cattura i batteri e che entrano nel naso e ne evita l’entrata nel nostro organismo.
- lubrificante: mantiene sempre le mucose umide così da evitarne l’essicazione.
Quando si presenta un muco giallo
Colore e consistenza del muco ci permettono di capire se sta per arrivare:
- un raffreddore;
- una sinusite.
In questi casi, ovviamente, il naso non è l’unico coinvolto. Raffreddori e sinusiti coinvolgono anche gola, faringe e laringe. Infatti col raffreddore troviamo sempre del muco in gola, in quanto parte connessa al naso.
Oltre al colore e alla consistenza si verifica anche una iperproduzione del muco. Tutte queste caratteristiche determinano il catarro.
Le cause tipiche che determinano il muco giallastro sono le infezioni come il raffreddore, la bronchite, l’influenza. Il raffreddore, infatti, non è altro che un infiammazione della mucosa nasale che determina questo muco giallo e denso. Se però il colore del muco tende al giallo ambrato ed diventa appiccicoso allora si parla di sinusite.
Eliminare muco giallognolo e catarro: i rimedi della nonna
Quando si è all’inizio di un raffreddore o di una sinusite, è possibile utilizzare dei semplici “rimedi della nonna” per eliminare muco giallo e catarro. Tuttavia se non si hanno miglioramenti è necessario rivolgersi al medico e utilizzare farmaci appropriati.
I rimedi efficaci della nonna
- Inalazione di vapore o suffumigi: inalare del vapore aiuta a fluidificare il muco giallognolo presente nel naso e nella gola. Ciò ne rende più facile l’espulsione.
- Sciacqui nasali: effettuare frequenti lavaggi nasali con una soluzione salina (tonico o ipertonica in base all’occorrenza) aiuta molto ad espellere il muco giallo dal naso. Ottimo per fare dei lavaggi nasali veramente efficaci è un nebulizzatore con “Rinowash“.
- Tè caldo con limone e miele: il limone ha proprietà antibatteriche e contiene vitamina C. Queste proprietà aiutano il nostro organismo a combattere le infezioni. Il miele ha proprietà antisettiche e migliore il sistema immunitario. Bere questo semplice tè aiuta a lenire l’infiammazione della gola e riduce l’iperproduzione del muco.
-
Latte e curcuma:
l
a
curcuma ha proprietà disinfettanti. Aggiunta in un bel bicchiere di latte caldo migliora il sistema immunitario.
-
Acqua calda con zenzero e cannella: lo zenzero ha
proprietà antibatteriche. Riduce notevolmente
le infezioni delle vie respiratorie. Ottimo insieme a cannella, chiodi di garofano e miele.
- Aglio: l’aglio, anche se emana il suo odore particolare, è veramente efficace nell’espellere il muco giallognolo dalla gola. Inoltre è un ottimo disinfettante. Mangiare uno spicchio d’aglio al giorno può addirittura prevenire le infezioni.
- Evitare cibi fritti e latticini: cibi fritti e latticini contengo grassi che contribuiscono alla superproduzione di muco giallo. Sarebbe bene evitarli durante le infezioni delle vie aeree.
- Soffiare il naso regolarmente: banale, ma da non sottovalutare, è soffiare il naso regolarmente. Non farlo all’occorrenza e addirittura ingerirlo, permette ai germi di reintrodursi nel nostro del organismo invece di uscire.
Apparato digerente: muco giallo nelle feci
Nell’apparato digerente, il muco funge da barriera fisica.
- Nell’intestino lubrifica le pareti interne dove transita il cibo e ne facilita il passaggio.
- Nello stomaco funge come maggior protettore dagli acidi digestivi che sono presenti naturalmente nel succo gastrico.
Il muco giallo nelle feci (che può presentarsi anche di colore bianco o trasparente) è una condizione naturale del nostro organismo, che viene definita anche come mucorrea. Nell’intestino, infatti, il muco facilita anche lo scorrimento delle feci. Quindi trovarne qui una piccola quantità è del tutto normale.
Sono le grandi quantità di muco giallo nelle feci, invece, che potrebbero significare problemi patologici all’apparato digerente. Inoltre se diventa un fenomeno abbastanza frequente è opportuno andare dal medico perché indica una vera infiammazione dell’intestino.
Muco giallo nelle feci: rimedi naturali
Per eliminare il muco giallo dalle feci esistono dei rimedi diversi naturali. Si possono mettere in pratica prima di rivolgersi al medico. Ovviamente in presenza di una seria e avanzata infiammazione all’intestino bisogna andarci subito.
I rimedi naturali che si possono utilizzare sono diversi:
- Una giusta alimentazione: una dieta sana e ricca di fibre favorisce il funzionamento dell’intestino. Gli alimenti ricchi di fibra sono: frutta, verdura, fagioli, la crusca. E’ assolutamente da evitare un’eccessiva quantità di caffè e tè. Le bevande che contengono caffeina provocano disturbi digestivi. E ovviamente sono da eliminare i cibi piccanti.
- I Semi di Psillio: questi particolari semi hanno moltissime proprietà utili al nostro intestino: antiinfiammatorie, prebiotiche (riequilibrano la flora intestinale), antidiarroiche (assorbono liquidi nell’intestino) o lassative (nei casi di stitichezza ammorbidiscono le feci e ne aumentano il volume). Sono ottimi in caso di colite o intestino irritabile. Sono sufficienti circa 6 grammi di semi di psillio. Basta assumerli quotidianamente e dopo bere subito un bicchiere d’acqua.
- Eliminare lo stress: ridurre lo stress quotidiano aiuta notevolmente la salute.
- Un digiuno: digiunare per 2 giorni è un ottimo rimedio per far riprendere il proprio intestino. Questo avviene perché, digiunando, non si sprecano energie nella digestione. Il corpo quindi si concentra solo sulla cura dell’infiammazione. Inoltre anche il fegato può concentrarsi solo sull’eliminazione delle tossine. Il corpo si disintossica. Ovviamente e’ consigliato solo per le persone dove il digiuno non comporta nessuna altra complicanza in salute. Per esempio, non possono fare il digiuno le persone con diabete.
Apparato riproduttivo: muco cervicale giallo
Troviamo il muco anche nell’apparato riproduttivo femminile. Qui serve a prevenire le infezioni e facilita il rapporto sessuale aiutando il movimento del pene nella vagina.
Diverso è il muco cervicale. Nell’apparato riproduttivo femminile questo muco ha la funzione di aiutare la corsa degli spermatozoi. Ha una consistenza diversa in base al periodo del ciclo mestruale.
- nell’ovulazione: qui il muco cervicale è chiaro e facilita il passaggio degli spermatozoi;
- dopo l’ovulazione: il muco diventa denso per impedire l’accesso di eventuali batteri all’utero.
Il muco cervicale giallo si può presentare quindi, normalmente, in alcuni periodi del ciclo mestruale. La sua composizione è di: acqua che varia in base al periodo fertile e non fertile (92%-98%), zuccheri, amminoacidi, glicoproteine, elettroliti e proteine varie.
Negli uomini viene prodotto in piccole quantità dall’apparato riproduttivo maschile. Lo sperma ne contiene in minima parte.