I pistacchi sono disponibili perlopiù come frutta secca, tuttavia il pistacchio è largamente utilizzato anche nell’industria alimentare e in pasticceria. Il loro consumo permette di controllare la concentrazione del colesterolo nel sangue, con un conseguente beneficio sulla riduzione del rischio di soffrire di malattie cardiache. Coltivato in oriente, il pistacchio californiano è forse il più diffuso. In Italia invece è nota un’eccellenza con produzione limitata: il famoso “Pistacchio Verde di Bronte”.
Molti sono i benefici che questo tipo di frutta secca apporta all’organismo: tra i principali, l’alto contenuto di grassi polinsaturi “buoni” agisce sulla funzionalità delle cellule nervose, rendono la pelle tonica grazie a rame, zinco, selenio e luteina, il cromo aiuta a mantenere normali livelli di glucosio nel sangue e fanno bene al cuore.
Pistacchio valori nutrizionali
Nel pistacchio i valori nutrizionali sono molto buoni: contiene acqua, fibre, vitamine ed è ricco di antiossidanti. I pistacchi hanno un’alta concentrazione di sali minerali, in quanto fonte di ferro e fosforo, elementi che li rendono utili nell’alimentazione di chi pratica sport e come alimento ricostituente. Buono anche il contenuto di potassio, calcio, zinco e selenio.
Tra le vitamine, le più concentrate sono la vitamina B1 e la vitamina E, che favoriscono la protezione del sistema cardiovascolare, anche perché i grassi presenti sono mono insaturi. Sono inoltre una buona fonte di fibra alimentare: questo nutriente costituisce il 10% del loro peso ed è assente il colesterolo.
Inoltre i pistacchi contengono rame, un minerale importante che aiuta l’assorbimento del ferro prevenendo e curando l’anemia e grazie al contenuto di potassio i pistacchi riescono anche a tenere sotto controllo la pressione alta aiutando quindi in caso di ipertensione.
I pistacchi fanno ingrassare
I pistacchi sono abbastanza calorici, questo perché sono alimenti dall’alto contenuto lipidico: una porzione da 100 g apporta 570 kcal. Fortunatamente sono semi piuttosto leggeri, per cui per raggiungere questo valore in termini calorici se ne dovrebbero consumare 150. Una decina di pistacchi apportano solo 40 kcal. Anche se l’apporto di grassi è decisamente elevato, si tratta per la maggior parte di grassi mono-insaturi e poli-insaturi (che favoriscono l’abbassamento del contenuto di colesterolo cattivo – Ldl – nel sangue).
Per usufruire dei loro vantaggi in termini nutrizionali senza esagerare con le calorie, si consiglia di consumare i pistacchi al naturale, soprattutto non salati, come snack veloce o anche aggiunti al mattino allo yogurt.
Pistacchi in gravidanza
I pistacchi sono nutrienti e forniscono molte sostanze nutritive necessarie durante la gestazione. Grazie alle loro sostanze nutritive i pistacchi in gravidanza sono molto raccomandati in quanto contengono molte sono le proteine, che incoraggiano lo sviluppo dei tessuti e dei muscoli del bambino. Inoltre sono anche una sana fonte di fibre, che possono aiutare a prevenire la costipazione, una condizione che affligge la maggior parte delle donne in gravidanza. Sono anche una sana fonte di acidi grassi omega-3, che possono aiutare a promuovere la crescita cerebrale del bambino.
Chiaramente le uniche casistiche in cui è sconsigliabile il consumo di pistacchi in gravidanza è la presenza di intolleranze o allergie (anche perché, se consumati in presenza di un problema di questo tipo, il rischio di asma del nascituro aumenta del 50%).