Avresti mai detto che il pungitopo potesse essere il più potente vasocostrittore presente in natura? Probabilmente no. Siamo abituati a considerarlo quasi sempre come pianta ornamentale, utilizzata soprattutto per le decorazioni natalizie. Contro ogni aspettativa il pungitopo, proprio come la Ajuga reptans o la bacca di Acai,è un vero alleato naturale per il nostro benessere e potrà esserci d’aiuto in più di un’occasione. Scopriamo in quali.
Come si presenta il pungitopo
Il Pungitopo, o meglio, Ruscolo Pungitopo (Ruscus Aculeatus), è un arbusto sempreverde che può raggiungere l’altezza di circa 80 cm ed è facilmente riscontrabile nell’area mediterranea.
Perché questo nome buffo? La definizione parla da sé: i suoi rami venivano posti attorno alle forme di formaggio, affinché, le foglie pungenti potessero dissuadere i roditori ingolositi dal buonissimo prodotto caseario.
Proprietà terapeutiche del pungitopo
Non tutti sanno, però, che il pungitopo è, a tutti gli effetti, una potentissima pianta medicinale.
Le sue enormi proprietà curative sono determinati dalla presenza di:
- oli essenziali come canfora, acetato di linalile e di bornile, linalolo e resine
- sali minerali come il calcio
- fitosteroli
- flavonoidi
- zuccheri
- acidi grassi e acidi organici
I fitosteroli giocano un ruolo importantissimo: ruscogenina, neuroscogenina e ruscina sono, infatti, i maggiori complici delle sue proprietà diuretiche. Quest’ultime, combinate con l’eliminazione dei cloruri e i poteri antinfiammatori e sedativi, rappresentano un supporto notevole nella cura di patologie come: calcoli renali, cisititi, gotta, artriti e reumatismi non articolari.
Il pungitopo, inoltre, come abbiamo anticipato all’inizio di questo nostro piccolo approfondimento, è il più potente vasocostrittore presente in natura e rappresenta, ad oggi, un aiuto eccezionale nelle terapie che contrastano le vene varicose in quanto agisce da antinfiammatorio a livello capillare.
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Tutti benefici del pungitopo
Riassumendo ciò che abbiamo scritto fin’ora, il pungitopo riserva i suoi migliori benefici nell’azione:
- vaso-protettrice
- antinfiammatoria
- drenante
- flebotonica
L’estratto secco di pungitopo può essere fondamentale, dunque, per tutti i problemi legati al micro-circolo e rappresenta uno dei più validi aiuti in caso di insufficienza venosa cronica, pesantezza di gambe, caviglie e piedi, dolore agli arti, eccesso di acido urico, cellulite, edemi e persino emorroidi.
Ti ha incuriosito l’argomento cellulite?
L’estratto secco, da assumere lontano dai pasti, aiuta a drenare i liquidi in eccesso. Inoltre, applicando degli impacchi su cosce e gambe, si possono ottenere dei risultati davvero sorprendenti.
Attenzione, però, se si soffre di ipertensione: in questo caso ti sconsigliamo l’assunzione di qualsiasi forma di integratori o estratti di pungitopo e di far sempre riferimento ai consigli e alle prescrizioni del proprio medico curante.
Come e in che forma si assume il pungitopo
In erboristeria si trovano numerosi integratori ed estratti a base di rusco o pungitopo.
L’estratto secco è certamente tra i più efficaci, soprattutto se assunto lontano dai pasti. Tuttavia, sono ugualmente valide anche le compresse o le tisane a base di questa preziosissima pianta.
Un buon decotto, soprattutto in inverno, oltre ad essere particolarmente apprezzato e piacevole e aiuterà a tonificare capillari e vasi. In questo modo, in vista della prossima estate, si potranno sfoggiare gambe super leggere!